Il Progetto tesori musicali del Lazio è un progetto ambizioso il cui campo di indagine vuole approfondire la conoscenza del patrimonio musicale e musicologico quanto mai importante della nostra regione secondo un taglio interattivo tra le varie branche della musica e della musicologia con particolare attenzione alla musica e i musicisti dell’area romana. Una visione in piena rispondenza con l’operato a tutto tondo che il compositore e illustre didatta Cesare De Sanctis svolse in Italia e particolarmente nella Roma musicale ottocentesca; notevole proprio il suo contributo tanto nell’ambito dell’Accademia di S.Cecilia che nell’omonimo Conservatorio romano.
Le produzioni di Tesori Musicali del Lazio si delineano come il risultato di una articolata ricerca che, coinvolgendo musicisti e musicologi nella analisi dei testi originali, si rivolge ad un vasto pubblico con esecuzioni, registrazioni discografiche, seminari, lezioni-concerto e come sopra accennato edizioni tradizionali e informatizzate.
Valorizzazione dell’organo italiano a trasmissione meccanica “Tamburini” 1975 collocato nella Chiesa Cattedrale di S.Pancrazio ad Albano.
Dal 9 al 24 maggio 2024, ad Albano Laziale si è tenuto un importante evento dedicato alla valorizzazione dell’organo italiano a trasmissione meccanica costruito dal noto costruttore Tamburini nel 1975, situato nella Chiesa Cattedrale di San Pancrazio. L’organo Tamburini, originariamente collocato nella chiesa “Nostra Signora del Santissimo Sacramento” dell’abbazia dei Monaci Trappisti a Frattocchie, è stato trasferito nella Cattedrale di Albano Laziale grazie all’intervento del parroco Don Giovanni Masella e dell’allora vescovo di Albano, Marcello Semeraro. L’evento ha offerto una serie di concerti con musiche del periodo barocco e classico. La manifestazione ha rappresentato un significativo ritorno alla tradizione dei concerti d’organo, combinati con altri strumenti musicali, permettendo al pubblico di apprezzare le preziose sonorità di questo strumento storico.
Bande musicali dei Castelli Romani – 2 dicembre 2022
Il 2 dicembre 2022 si è tenuto un evento significativo dedicato alla valorizzazione delle bande musicali nei Castelli Romani. Si tratta di un primo lavoro di ricerca sistematica sugli organismi musicali e bande musicali dei Castelli romani. Un’opera di ricca e inedita documentazione che inizia dagli inizi dell’800 fino al secondo dopoguerra toccando aspetti artistici inseriti nel contesto sociale, culturale e politico del territorio ricostruendo fatti, elencando nomi e persone che hanno avuto parte attiva nel fenomeno bandistico locale. Un lavoro di documentazione di 460 pagine con una ricca e inedita iconografia di oltre trecento fra immagini e documenti.
29 ottobre 2017 Palazzo Savelli Albano Laziale
Presentazione della pubblicazione di tutti i programmi musicali del festival Liszt dal 1986 al 2016 nel trentennale della fondazione. Presentazione del docu-film Liszt ad Albano e il suo festival: contributi di Roberto Cappello, Fausto Di Cesare, Maurizio D’Alessandro, Paola Pitagora, Giacomo Zito, Enrico Pieranunzi.
Il 12 novembre 2016, la Biblioteca Comunale di Albano Laziale è stata intitolata a Cesare De Sanctis, un compositore, direttore d’orchestra e didatta nato ad Albano Laziale nel 1824 e morto a Roma nel 1916. La cerimonia si è svolta presso il Museo Civico di Albano Laziale alle ore 17, organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Biblioteche in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica “Cesare De Sanctis”.
All’evento hanno partecipato il Sindaco Nicola Marini, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri, il musicista e musicologo Maurizio D’Alessandro, e Domenico Carboni, ex direttore della Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. La scelta di intitolare la biblioteca a De Sanctis è stata motivata dalle sue radici locali e dal contributo significativo che ha dato alla musica e alla cultura.
Il tenore Mario Di Felici, nato ad Albano Laziale nel 1937, inizia a studiare canto lirico a Roma nel 1963 con il Maestro Zama. Dopo solo tre mesi, il famoso tenore Del Monaco, colpito dal suo talento, lo raccomanda al Baritono Saturno Meletti per proseguire gli studi. Di Felici vince il Festival dei due mondi di Spoleto nel 1966 e debutta con successo nella “Tosca”. La sua carriera prosegue in vari teatri italiani ed esteri, studiando con illustri maestri come Carlo Tagliabue e Rolando Nicolosi. Ottiene successi significativi in opere come “Aida”, “Madama Butterfly” e “Les Martyrs”. Negli ultimi anni insegna canto lirico, contribuendo alla formazione di nuovi talenti.
Dal 14 al 22 aprile 2012, presso il Museo Civico “Mario Antonacci” di Albano Laziale, si è tenuta una mostra fotografico-documentaria sull’opera artistica del tenore Mario Di Felici.
Locandine, manifesti, documenti e fotografie hanno tracciato i tanti successi del tenore Mario Di Felici, voce tenorile tra le più importanti del panorama lirico italiano.
Nel 2010, presso la Chiesa Cattedrale di Albano Laziale, è stata registrata una versione particolare della Missa Solemnis di Franz Liszt, nota come versione vaticana del 1859, nella prima edizione a stampa curata dal Maestro Josef Acs, con un organico di soli, coro, organo, violoncello e contrabbasso.
Hanno partecipato 3 cori ungheresi e 2 cori tedeschi (circa 300 coristi) diretti da Andras Viragh.
Giacomo Setaccioli (1868-1925), noto come “Il Tarquiniese”, è stato un compositore italiano. Nato a Tarquinia, studiò al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove sviluppò uno stile che combinava la tradizione musicale italiana con influenze contemporanee. Setaccioli è conosciuto per le sue opere sinfoniche, vocali e da camera, che mostrano un equilibrio raffinato tra melodia e innovazione, contribuendo al rinnovamento della musica strumentale italiana all’inizio del XX secolo.
Incisione in prima mondiale del CD monografico sulle musiche da camera di Giacomo
Setaccioli:
Sonata in mib.op.31 per clarinetto e pianoforte
Poema lirico per otto fiati e pianoforte lirica e berceuse da i Pezzi per pianoforte
due romanze
8 novembre 2003 e 21 ottobre 2001 presso la Sala Pio X ad Albano Laziale. Ciclo di concerti a cura della pianista Daniela Morelli sulla musica inedita del pianista e compositore romano Giovanni Sgambati eseguite dal violinista Manfred Croci e dalla pianista Daniela Morelli.
Il libro “Battute d’aspetto – Cesare De Sanctis: un compositore tra Papato e Regno d’Italia”, esplora la figura del compositore Cesare De Sanctis e il suo ruolo nel complesso periodo di transizione tra il dominio del Papato e la nascita del Regno d’Italia. Pubblicato da Sovera nel 2002, questo lavoro analizza la vita e le opere di De Sanctis, mettendo in luce il suo apporto musicale alla Roma musicale del tempo e il contesto storico in cui operò. La monografia rappresenta un importante contributo alla comprensione della storia musicale italiana e dell’influenza che i cambiamenti politici ebbero sulla produzione artistica del tempo.
L’evento “Omaggio a Cesare De Sanctis” è stato organizzato per celebrare il compositore Cesare De Sanctis, figura chiave nel periodo di transizione tra Papato e Regno d’Italia. Promosso da Maurizio D’Alessandro, Fausto Di Cesare, Aldo Onorati e Bruno Cifra, l’evento ha visto l’adesione delle maggiori istituzioni musicali italiane e il sostegno di un prestigioso comitato d’onore presieduto dal M° Goffredo Petrassi e composto da illustri personalità della cultura, politica e musica, tra cui Francesco Storace, Silvano Moffa, Walter Veltroni, Luciano Berio, Roman Vlad, Francesco Ernani, Roberto De Simone, Guido Salvetti, Marcello Panni, Fulvio Angius. Questa celebrazione ha rappresentato un importante riconoscimento del contributo di De Sanctis alla musica italiana.
Giovedì 28 novembre 2002, alle ore 20:30, nella Chiesa Cattedrale S. Pancrazio di Albano, si è tenuta la prima esecuzione moderna della Messa da Requiem di Cesare De Sanctis, eseguita dall’Orchestra Regionale del Lazio sotto la direzione di Fausto Di Cesare. L’evento è stato trasmesso come parte di un ciclo di trasmissioni radiofoniche per lo Studio A della Radio Vaticana.
Il 23 gennaio 2005, alle ore 18, presso Palazzo Savelli ad Albano, si è tenuto l’evento “L’opera multiforme di Cesare De Sanctis: I suoni ritrovati”. L’evento ha incluso una mostra fotografico-documentaria in collaborazione con la Biblioteca di Musica del Conservatorio S. Cecilia, dedicata alla variegata produzione artistica del compositore Cesare De Sanctis.
Il 30 gennaio alle ore 18 ad Albano Laziale, si è tenuta l’inaugurazione della lapide commemorativa sull’abitazione di Cesare De Sanctis in Via Cairoli 11. In seguito, presso Palazzo Savelli, alle ore 18, si è svolto un concerto in onore del compositore, celebrando la sua eredità artistica e culturale. Il soprano Marta Vulpi e il pianista Paolo Subrizi hanno eseguito romanze da camera di Cesare De Sanctis, Leopoldo Mastrigli, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini.
Domenica 24 settembre 2006 all’Auditorium dell’Infiorata di Genzano, si è tenuto un evento intitolato “La musica nelle tradizioni popolari – La meraviglia dei Castelli Romani”, che ha celebrato la musica e le tradizioni locali attraverso esibizioni di pianoforte e danza. Marcello Cofini, musicista esperto nella ricerca del repertorio specifico, ha suonato al pianoforte, mentre Teresa Emilia Meo ha eseguito pezzi a quattro mani. I danzatori della Scuola Choros di Anna Cirigliano hanno accompagnato le esecuzioni musicali con performance di danza secondo i modelli coreografici popolari ottocenteschi.
Ottobre 1998 – Palazzo comunale di Genzano di Roma.
L’organo nei Castelli Romani: studi e ricerche. Convegno di studi in collaborazione con la Fondazione Valentino Bucchi presieduta da Liliana Pannella con la partecipazione di organisti, studiosi e degli studenti del Liceo Scientifico Statale “Giovanni Vailati” di Genzano.
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