La storia

Un lungo cammino con Liszt

1986

Viene fondato il festival "Settimane musicali lisztiane di Albano" per celebrare il legame di Liszt con Albano Laziale. Il primo concerto è tenuto dal pianista ungherese Csaba Kiraly. Inizia la collaborazione con l’Accademia d’Ungheria in Roma.

2007-2009

Il festival è citato in convegni internazionali a Stoccarda (2007), Sopron (2008) e Parigi (2009), aumentando la sua fama internazionale.

2011

Il Consiglio Comunale di Albano riconosce il festival come manifestazione di interesse cittadino. Lo stesso anno, il festival entra a far parte del Comitato Italiano per il Bicentenario Lisztiano.

2013

A Bologna il festival viene inserito nelle Giornate Europee del Patrimonio Culturale. Su indicazione dell’Ambasciata Ungherese, il festival viene inserito tra le attività di eccellenza per l’Anno Culturale Ungheria-Italia. Nello stesso anno, viene pubblicato il volume "Nel cosmo di Franz Liszt." Il comune di Albano intitola il Largo Franz Liszt nel quartiere musicisti.

2017

Viene pubblicato un volume antologico sul Festival Liszt e presentato il docu-film "Liszt ad Albano e il suo festival". Inoltre, viene riproposta la Messa annuale in suffragio voluta da Liszt nel 1887.

2018

Il festival è riconosciuto tra le più importanti realtà lisztiane in europa al Forum Europeo di Chateauroux ed è scelto dal Mibact come manifestazione rappresentativa per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

2019

Viene posta una targa marmorea a Palazzo Lercari per ricordare la presenza di Liszt e pubblicato il libro "Franz Liszt negli anni romani e nell’Albano dell’800."

2021

Il festival diventa partner dello Cziffra Festival di Budapest.

Le Settimane musicali lisztiane di Albano sono  state fondate  nel 1986 da un gruppo di musicisti tra cui Maurizio D’Alessandro, per ricordare il rapporto che Franz Liszt ebbe con Albano Laziale già a partire dal suo primo viaggio in Italia nel 1839, rapporto che venne intensificato successivamente dagli anni sessanta dell’Ottocento quando il compositore e pianista ungherese prese residenza a Roma soggiornando più volte ad Albano. Con la  presa degli ordini minori da parte di Liszt il Capitolo della Cattedrale di San Pancrazio lo nominò Canonico Onorario nel 1879. Il primo concerto che pertanto ha avuto lo scopo di ricordare questa illustre presenza ad Albano venne tenuto nel 1986 dal pianista ungherese Csaba Kiraly; per l’occasione si tenne anche una mostra documentaria che diede inizio alla collaborazione con l’Accademia d’Ungheria in Roma. Successivamente sotto la spinta propulsiva  e la guida artistica di Maurizio D’Alessandro è stato pianificato un progetto volto alla realizzazione sistematica di concerti incentrati su Liszt e intorno al cosmo Liszt, che ha reso la manifestazione uno fra i più prestigiosi appuntamenti musicali internazionali.Il Festival si svolge tra ottobre e dicembre, con i concerti che hanno luogo in sedi storiche realmente frequentate da Liszt ad Albano, come il Palazzo Lercari (Palazzo Vescovile) e la Chiesa Cattedrale di San Pancrazio. Le Settimane musicali lisztiane hanno assunto successivamente la denominazione di Festival Liszt Albano. Al fine di dare risalto ai luoghi lisztiani intorno a Roma i concerti si tengono oltre che ad Albano anche a Castel Gandolfo e Tivoli. Apprezzato anche all’estero e per questo citato nei convegni internazionale di Stuttgart (Germania) nel 2007, di Sopron (Ungheria) nel 2008 e Parigi (2009). Il livello raggiunto dal Festival, per gradiente di pubblico sempre più numeroso e di critica, è tale da porlo come uno dei più qualificati festival dedicati nonché uno dei pochissimi in Italia.

La Radio Vaticana ha dedicato due trasmissioni speciali per le ultime edizioni. Nel 2013, a Bologna,  è stato inserito nelle Giornate Europee del Patrimonio.Nel 2011 il Consiglio Comunale di Albano istituzionalizza la manifestazione  riconoscendola  come manifestazione di interesse cittadino. Il  Festival Liszt di Albano è entrato a fare parte del Comitato Italiano per il Bicentenario Lisztiano per il 2011, ed è partner del Franz  Liszt Gesellschatf Eschweiler (Germania). Su indicazione dell’Ambasciata Ungherese è stato inserito fra le attvità di eccellenza nell’ambito dell’Anno Culturale Ungheria – Italia 2013. Nello stesso anno viene pubblicato il volume Nel cosmo di Franz Liszt con tutti gli atti dei Convegni internazionali di studi che si sono tenuti ad Albano nel nome di Liszt. Nel 2017 viene pubblicato il volume antologico sul Festival Liszt e presentato il primo docu-film mai realizzato dal titolo Liszt ad Albano e il suo festival e riproposta la Messa annuale in suffragio voluta dal compositore già dal 1887. Il festival beneficia da tempo del patrocinio e della collaborazione dell’Accademia d’Ungheria in Roma, nonché di quella con la Fondazione Istituto Liszt di Bologna, con l’università e Memorial Museum Ferenc Liszt di Budapest e con la Cattedra di Estetica e Filosofia della musica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, oltre alla  collaborazione con la Regione Lazio e i Comuni di Albano, Castel Gandolfo, Tivoli e  della Diocesi di Albano. Nel 2018 il festival partecipa su invito dell IRMUS – Centro di Ricerche Musicologiche Francese al Forum Europeo di Chateauroux sulle maggiori realtà lisztiane in Europa e nello stesso anno viene scelto dalla commissione cultura del Mibact quale manifestazione rappresentativa per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nel 2019 viene posta una targa marmorea che ricorda la presenza di Liszt a Palazzo Lercari e viene pubblicato il libro Franz Liszt negli anni romani e nell’Albano dell’800. Nel 2021 il festival diventa partner dello Cziffra Festival di Budapest.

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